Giovedì 27/10/2016 l'assemblea delle utenze del Consorzio dell'Oglio che presiedo da ormai due anni abbondanti ha approvato all'unanimità il bilancio previsionale per l'annualità 2017. Il collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole al bilancio stesso.
E' un atto importante per la programmazione delle attività dell'anno prossimo che si configura come una annualità di transizione da un lato ma di novità dall'altro.
Tra le varie attività a cui il Consorzio dovrà far fronte, oltre alle consuete attività di regolazione dei livelli del Lago d'Iseo, avremo gravose responsabilità di monitoraggio in tema di
sicurezza: abbiamo rinnovato, infatti, la convenzione con la Protezione Civile di Roma seppur con un impegno economico di quest'ultima notevolmente ristretto rispetto al passato.
Il 2017 sarà anche l'anno in cui Regione Lombardia potrebbe prendere delle decisioni rispetto all'importantissimo tema del Deflusso Minimo Vitale dell'Oglio sublacuale. Non solo: con il passaggio
delle deleghe di caccia/pesca a Regione Lombardia dalle Province di Brescia e Bergamo dovremo capire se e come continuare le attività che erano oggetto di convenzione con queste ultime. Dal
monitoraggio al contenimento del Pesce Siluro e non solo.
Ringrazio di cuore le utenze (irrigue e idroelettriche) per il livello di maturità della discussione che ha condotto all'approvazione del bilancio preventivo, i consiglieri che hanno condiviso in CDA la proposta di bilancio e i revisori dei conti per la loro puntualità. Ovviamente un ringraziamento va anche al personale consorziale che è chiamato a mettere in pratica le attività previste a bilancio.
In tempi economicamente sempre più difficili riuscire a far quadrare i conti garantendo sempre più numerose attività con un personale di sole 6 unità (un direttore, un assistente tecnico, una segretaria e 3 operativi presso la traversa di Sarnico) vi assicuro che non è facile. Soprattutto tenendo conto che la dotazione organica del consorzio sarebbe di 8 unità.
Anche nel 2017 il Consorzio Oglio cercherà di porsi come punto di riferimento per la pubblica amministrazione e i cittadini rispetto alla gestione della risorsa idrica, con quell'autorevolezza che gli è riconosciuta fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1929.
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