Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Rovato del 2018 sono stati affrontati i piani finanziari delle tariffe previste per il nuovo anno.
Segnalo il voto contrario di Partito Democratico e Rovato Civica sia al piano finanziario IMU che a quello TARI.
Nel primo caso il solito lassismo nell'applicazione della tariffa IMU (e relativa attestazione dell'imponibile) sui terreni destinati ad attività estrattiva ci ha portato a votare contro: su nostro invito l'assessore al bilancio si è impegnato a formulare una volta per tutte un quesito all'agenzia delle entrate per definire in maniera inequivocabile la questione. Non solo: abbiamo preteso che l'attestazione dei volumi effettivamente estratti avvenga attraverso una perizia redatta da tecnico incaricato dall'amministrazione comunale e non su autocertificazione dei privati. Serviva arrivare quasi a fine mandato per farlo?
Medesimo voto di contrarietà abbiamo espresso sul piano finanziario della TARI: anche quest'anno non è stata rivista la politica degli svuotamenti dell'indifferenziato che ormai da troppi anni applica, di fatto, la medesima tariffa alle utenze "virtuose" che differenziano meglio e a quelle meno attente.
Il nostro voto non poteva che essere contrario anche al Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) attraverso cui l'amministrazione comunale pianifica per il successivo triennio i propri interventi nei vari settori amministrativi: per l'ennesima volta il documento richiama poco più che l'ordinaria amministrazione. Nessuna idea sull'edilizia scolastica o su quella residenziale pubblica, nessun progetto particolare nel mondo del sociale e delle politiche giovanili.
Peccato! La comunità meriterebbe di più e di meglio. Ma così è.
Di seguito trovate il resoconto dettagliato di tutti i punti affrontati nella seduta consigliare.
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Antonella Rossi (venerdì, 28 dicembre 2018 19:19)
Grazie per questo prezioso lavoro, i cittadini dovrebbero essere più attenti ed informati su come operano le amministrazioni.
Angelo Bergomi (venerdì, 28 dicembre 2018 19:50)
Grazie Antonella. È proprio come dice lei. Noi facciamo la nostra parte fornendo occasioni di partecipazione e informazione. Spetta anche alla cittadinanza poi sfruttarle. E, magari, ricordarsene alle elezioni. Ma qui probabilmente pretendiamo troppo.
Grazie ancora per la riflessione e, se le va, continui a seguirci anche attraverso questo blog.