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"Àiva"

Sono passati alcuni giorni dal 22 Marzo, individuato nel 1992 dalle Nazioni Unite come "Giornata Nazionale dell'Acqua" per evidenziare l'importanza che questo elemento naturale ha nella vita dell'uomo e del pianeta.

 

Come spesso accade percepiamo l'importanza delle cose quando ci vengono a mancare: infatti, dopo un autunno e un inverno con precipitazioni quasi azzerate cominciamo a capire che senza acqua non c'è vita. E le preoccupazioni per le sorti della nostra agricoltura e dell'ambiente più in generale si fanno evidenti.

Per celebrare questa giornata ho ripescato una poesia in dialetto bresciano che ho scritto nel 2017.

Ve la propongo qui sotto con la relativa traduzione.

 

P.S. Evidentemente era destino che nel piccolo del mio impegno pubblico mi sarei occupato anche di irrigazioni... 

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Àiva 

 

Àiva de màr

con salsedine che cüra.

Àiva de fiöm,

che baltèga drè ai fòss per regòer argóta.

Àiva de pós

per scacià la sét.

 

Àiva con tante sembianse.

La pöl éser carèsa 

nel scundìt de la tò casa,

ma anche martèl

quànt, rabiùsa, la spasa vìa töt chèl che la troa.

 

Àiva sensa ‘na furma

ma con mila furme.

 

Àiva maestra de vita.

La ta ’nsegna a sercà la via

che mai nüsù gh’ia pensàt prima.

 ‘Na crepa, en büsilì scundìt

j-è a sé per andà de là pò d’en  mür de chei piö àlcc.

 

L’àiva l’è pasiensa,

costansa e pò ‘nteligensa.

La scàa le préde piö düre,

gòşa dopo gòşa,

dé dopo dé.

 

I dìs che l’àiva la gh’a mia memoria,

ma la sa ricorda sèmper ‘ndoe l’è pasada.

 

L’àiva l’è mama.

L’àiva l’è vita.

 

 

Traduzione

 

Acqua

 

Acqua di mare.

con salsedine che cura.

Acqua di fiume,

che rotola lungo i fossi per mietere qualcosa.

Acqua di pozzo,

per allontanare la sete.

 

Acqua dai tanti aspetti.

Può essere una carezza,

nel celato della tua casa,

ma anche martello,

quando, rabbiosa, travolge tutto ciò che trova.

 

Acqua senza una forma,

ma con mille forme.

 

Acqua maestra di vita.

Ti insegna a cercare la strada,

a cui mai nessuno aveva pensato in precedenza.

Una fessura, un buco nascosto

sono sufficienti per oltrepassare anche un muro dei più alti.

 

L’acqua è pazienza,

costanza e anche intelligenza.

Scava le pietre più dure,

goccia dopo goccia,

giorno dopo giorno.

 

Si dice che l’acqua non abbia memoria,

ma essa rammenta sempre da dove è passata.

 

L’acqua è madre.

L’acqua è vita.

 

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Commenti: 2
  • #1

    Claudio (lunedì, 22 marzo 2021 22:42)

    Alcuni pezzi mi ricordano "Nera" di De André..
    Bravo!

  • #2

    Angelo Bergomi (lunedì, 22 marzo 2021 22:44)

    Grazie Claudio. E' un complimentone il tuo!

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