Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Rovato la maggioranza ha posto all'ordine del giorno lo scioglimento della convenzione per l'unione dei comandi di polizia locale, sottoscritta con il Comune di Cazzago S.M. solo un anno e mezzo fa.
All'epoca avevamo criticato fortemente la scelta: troppo sbilanciati gli organici, vasto il territorio da presidiare e con problematiche oggettivamente molto differenti, esagerata la durata della convenzione (20 anni) ecc.
Ora dopo un anno e mezzo i nodi sono arrivati al pettine: le amministrazioni comunali vogliono sciogliere la convenzione. Altro che 20 anni!
In consiglio comunale ho sottolineato come le due amministrazioni abbiano vinto un bando regionale da 130.000€ anche in virtù della partecipazione allo stesso in forma associata.
Siamo così sicuri che sciogliendo la convenzione non sia necessario restituire questi soldi?
Dal dibattito consigliare è emerso che questa certezza il sindaco e la sua maggioranza non l'avevano. Di fronte alla nostra minaccia di uscire dall'aula se non fosse stato condotto un approfondimento (e al relativo rischio di non avere il numero legale per la votazione!) la maggioranza ha deciso di rinviare il punto, peraltro con l'astensione del sindaco.
Questo è il modo di condurre le scelte nel nostro consiglio comunale. Lo comincino a capire anche coloro che ci accusano di non lasciare lavorare tranquillamente questa maggioranza. Senza il nostro intervento la comunità avrebbe rischiato un potenziale danno economico non indifferente.
Rimane comunque intatta la responsabilità politica di chi, avvertito un anno e mezzo fa, ha deciso comunque la fusione dei comandi: facile vincere le elezioni al grido "sicurezza". Più difficile fare scelte politiche che la garantiscano nei fatti e non solo a parole.
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